Vitantonio Liuzzi, ex pilota di Formula 1 con Red Bull, Toro Rosso e Force India e di Formula E, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione A Tutto Sport. Queste le sue parole:

Chi arriverà secondo nel Mondiale Costruttori?
«Sicuramente c’è una crescita importante della Mercedes, e soprattutto della McLaren che ha fatto un grande salto in avanti nelle ultime gare. L’Aston Martin ha fatto un inizio di campionato importantissimo ma ora si sta un po’ perdendo. Vedo una lotta serratissima tra Mercedes e McLaren per la seconda posizione, sarà difficile per l’Aston Martin mantenere la seconda piazza».

Come si spiega l’involuzione dell’Aston Martin?
«Quando non si è Red Bull diventa difficile essere costanti: abbiamo visto Ferrari e Aston Martin fare errori, la Red Bull è troppo superiore. All’inizio l’Aston Martin è stata fantastica con un Alonso stratosferico, poi ci sono state situazioni mediatiche e politiche che non hanno aiutato. Stroll spesso non ha aiutato il proprio compagno di squadra, questi eventi possono portare a fare gare disastrose».

Che cosa si aspetta dalla Ferrari nel prossimo anno?
«La vedo dura che possa lottare per il titolo l’anno prossimo, la Red Bull la prossima stagione se non le prossime due resterà al comando. Gli sprazzi di superiorità di Sainz e Leclerc fanno ben sperare, però sono risultati altalenanti e questo è un peccato».

Quali sono le gerarchie in casa Ferrari per questa stagione?
«A inizio campionato avrei puntato più su Leclerc che su Sainz, perché ha dimostrato di essere in grado di tirare fuori il coniglio dal cilindro. Poi andando avanti nelle gare ho visto un Sainz incredibile, con la vittoria a Singapore ha coronato una serie di prestazioni ottime mettendo in difficoltà un Leclerc che però è naturalmente più talentuoso. Sainz ha dimostrato che con impegno e determinazione si possono raggiungere obiettivi importanti».

Come mai un F1 c’è carenza di piloti italiani?
«Purtroppo è un problema che abbiamo da tanto tempo, si sapeva saremmo arrivati a questa situazione. Non abbiamo brand o altro che appoggino questo sport. Io, Trulli e Fisichella siamo dovuti emigrare per trovare sponsor che ci potessero sostenere. Negli ultimi anni, con Marchionne capo della Ferrari, si spingeva maggiormente per avere italiani alla guida della Rossa, poi la situazione è mutata. Antonelli potrebbe avere delle chances negli anni a venire, fa ben sperare: però abbiamo bisogno di sponsor da parte delle case produttrici e dall’Italia tutta. Ci sono tanti italiani talentuosi, è un peccato che facciano fatica a esprimersi».

Che cosa le manca della Formula 1?
«Ho avuto la fortuna di disputare 81 gran premi in Formula 1, è qualcosa di inimmaginabile. Sono in astinenza di adrenalina, devo dire la verità».

Marcello Spaziani