Niente Champions, per il sesto anno di fila. Il quinto da quando i Friedkin si sono insediati. La Roma ha conosciuto il suo destino europeo poco prima di scendere in campo ad Empoli dove ha trovato comunque la sconfitta al 93’ condannando alla serie B il Frosinone dell’ex Di Francesco. Il 3-0 dell’Atalanta sul Toro ha di fatto tagliato ogni speranza per i giallorossi che giocheranno di nuovo in Europa League vedendo ridotto il budget e l’appeal sul mercato. Nessun regalo da Gasperini (De Rossi aveva dichiarato di non aspettarsi nulla), e niente sesta squadra in Champions per l’Italia. La partita di ieri sera del Castellani serviva solo all’Empoli che ha trovato la salvezza all’ultimo respiro con un gol di Niang che ha vanificato i tentativi dei giallorossi, a dire il vero nemmeno troppo convinti.
A partire forte, infatti, sono i toscani che hanno trovato il gol con Cancellieri dopo tredici minuti. L’ex laziale ha approfittato di un errore di Angelino e ha punito Svilar. La Roma ha trovato il pareggio grazie a un colpo di testa di Aouar su cross proprio di Angelino. Poco prima era stato Cristante ad aver bucato Caprile, ma in fuorigioco. Nella ripresa Roma ed Empoli si sono divise le azioni dei rimpianti in cui si sono messi in mostra i due portieri. Uscito Dybala, però si è spenta di nuovo la luce della squadra di De Rossi che ha subito distrattamente la rete di Niang decisiva per salvare l’Empoli, condannare il Frosinone e battere la Roma.
Ora c’è parecchio lavoro da fare per De Rossi e Ghisolfi. Il tecnico è amaro: “Sono molto arrabbiato, quel gol punisce Di Francesco che stimo e questo mi fa male. Ci sono troppe cose da migliorare, sia in difesa sia per i pochi tentativi verso la porta soprattutto in contropiede. Non è normale questo in serie A e così non si diventa grandi. Ci sono tante cose da valutare, con Ghisolfi mi sono confrontato e abbiamo sintonia. Ora bisogna capire le disponibilità”.