Pietro “Pedro” Mariani, ex giocatore tra le altre del Torino e allenatore, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione “Crossover“. Queste le sue parole:
Che partita sarà Torino-Roma?
«Sarà una partita molto affascinante, ad altissimo rischio. Il Torino è una squadra un po’ bastarda, può fare molto male a chiunque ma raramente ha trovato continuità in tutta la partita. Non esistono schemi, esiste un uomo contro uomo a tutto campo per cui qualche svarione ci può stare. Non so se nella Roma giocheranno Belotti o Abraham, con quest’ultimo soprattutto aumenterebbero i pericoli Per i giallorossi sarà una partita ad alto rischio, i granata possono fare male a chiunque».
Quando è fastidiosa la formazione di Juric?
«Molto. La Roma fa fatica a costruire il gioco, spesso ricorre a verticalizzazione sugli attaccanti perché pecca nel fraseggio. Il Torino pressa forte uno contro uno, Juric gioca così. Mourinho dovrà trovare qualche soluzione diversa. La Roma quando subisce gol reagisce e alza il baricentro, contro il Torino mi metterei molto alto adottando un pressing offensivo. Nella difesa granata ci sono Schuurs e Buongiorno che sono forti a intercettare le verticalizzazione, probabilmente è la squadra peggiore da affrontare in questo momento per la Roma».
Quali sono le maggiori problematiche della Roma?
«La Roma ha comunque delle problematiche, a centrocampo fortunatamente è rientrato Wijnaldum che ha riportato dinamicità. Sia dietro che a centrocampo la formazione giallorossa ha qualcosa da migliorare, al di là di Smalling continuo a pensare che ci siano dei problemi difensivi. Ibanez e Mancini non mi piacciono, lì e a centrocampo ci sarà da fare dei ritocchi se si vuole avere una maggiore credibilità».
L’ex Belotti o Abraham in avanti?
«Metterei Belotti. Certo non ha ancora segnato in campionato, ma a me personalmente non piace come viene utilizzato. L’utilizzo spezzettato dei giocatori, anche a causa del turnover, è penalizzante. L’amalgama con i compagni la trovi solo giocando. Ci sono giocatori che da subentrati possono essere decisivi, ma Belotti nonostante dia il 110% quando chiamato in causa non è un centravanti del genere. Mi giocherei la carta dell’ex, magari anche con Abraham e Dybala con tre attaccanti. Se utilizzato nel modo giusto, Belotti può essere molto utile alla causa giallorossa».
Marcello Spaziani