Non avete mai sofferto.
“Sì, il 2-0 è un risultato aperto, contro la Juventus lo scorso anno e quest’anno contro il Milan lo abbiamo visto. Abbiamo gestito bene la palla e le transazioni. Buona gara, in un campo difficile e contro un avversario non facile. Siamo stati bravi”.

Zaniolo?
“Ne ha parlato Pinto, e lo ha fatto bene. L’importante è aver vinto la gara. Io ho la mia sensazione: che il primo febbraio sarà qui, ma il mercato è aperto. La sua voglia è di andare”.

Un passo indietro?
“Ha voglia di andarsene, ma non vuol dire che andrà via”. 

Perché questa sensazione?
“Perchè è un giocatore importante e le cose che sono sul tavolo, per la società è impossibile accettare. Non c’è niente. Per questo mi sento che rimarrà”.

Come si gestisce?
“Chi lavora e merita di giocare gioca, chi non lo fa non gioca. Cerco di fare sempre il meglio per la squadra, dal primo all’ultimo giorno. Se il primo febbraio, Nicolò sarà con noi, sarà un giocatore della rosa”.

Ma è deluso?
“No, ho un ottimo rapporto con lui. Ho cercato di aiutarlo e lui ci ha sempre messo il massimo impegno. Sono sempre stato al fianco di Nicolò, ma adesso lui vuole andare via e lo devo accettare. Ma non c’è una proposta accettabile per la Roma, se Nicolò va qualcuno deve venire. Se Nicolò va per 6 mesi via, in cambio di nulla è inaccettabile. In questa storia sembra che Pinto sia il cattivo e mi dispiace. Il GM fa solo il meglio per la Roma”.

Verrebbe qualcuno al posto di Zaniolo o in un altro reparto?
“Non penso a nulla, perché secondo me non succederà. Escono dei nomi come Deulofeu e Ziyech, ma noi non pensiamo a nessuno. Solbakken ha bisogno di tempo, ha giocato in un calcio diverso. Quando ha giocato non ha mai toccato la palla e non voglio rischiarlo, ma ha talento. Con lui e Volpato stiamo bene. Poi abbiamo anche quel ragazzino che gioca poco, Dybala (ride, ndr)”.

La Juventus?
Non ne parlo, io guardo la classifica con la Juventus a pieni punti. Adesso ne abbiamo come loro, se è colpevole però deve pagare. Adesso penso che stiamo facendo abbastanza bene, siamo tornati dopo il Mondiale. La squadra va benino, sarà più difficile con tre partite alla settimana e dovremo dare di più”.

Mourinho in conferenza stampa

Cosa l’ha colpita stasera?
“Il gioco di squadra. Una squadra che ha lavorato bene in settimana, sull’organizzazione di gioco. Ho visto quello su cui abbiamo lavorato, non era facile giocare qui, con una squadra motivata e in serie positiva. L’abbiamo fatto molto bene. Il 2-0 non è un risultato che chiude le partite, ma mi sentivo tranquillo in panchina, mi sembrava una partita controllata e mi è piaciuto”.

Ci sarebbe bisogno di qualcuno se Zaniolo partisse?
“Non ho mai perso un minuto a pensare al mercato post Zaniolo. Magari sbaglio, ma la mia condizione è che non c’è storia. Non ho pensato a niente, la cosa per me è molto semplice. Quello che mi dice il direttore è verità assoluta e quello che mi dice lui mi fa dire che non c’è storia. Sarei sorpreso se Zaniolo andasse via, se lo facesse faremo una riunione di emergenza per intervenire”.

Come si recupera il rapporto con la Roma con Zaniolo?
“Per lui ho sempre avuto parole di sostegno. Il rapporto con me è buono, con l’ambiente vediamo che succede. Dal punto di vista legale la porta è aperta, la mia condizione è che la porta è chiusa, ma nel calcio qualcosa può succedere. Nicolò ogni volta che gioca dà tutto, punto, e in questo senso il mio rapporto con lui è sempre stato buono e anche ieri era buono. Però non puoi convocare chi vuole andare via e chi ha la testa lontana. Non puoi convocare un giocatore che ti dice che non è capace di aiutare la squadra in questo momento. Non devo recuperare il rapporto, non ci sono problemi. Questa settimana è importante aver fatto tre punti e una buona partita”.

Che è successo ad Abraham?
“Dal mio punto di vista personale non ho fatto molto. Abbiamo analizzato obiettivamente gli allenamenti, il suo lavoro, l’intensità, e abbiamo provato a cambiare dettagli ogni giorno. Il merito è suo e anche della squadra che gioca meglio. A noi piace tanto puntare un giocatore con performance negativa, ma oggi era difficile per un nostro giocatore giocare male. La squadra sta meglio, se Abraham non segna il contributo lo dà comunque, mentre prima se non segnava non dava nemmeno contributo. Lavora molto bene con la squadra, poi se fa gol fantastico”.

Un commento sulla penalizzazione della Juventus? Potete ambire ad un posto in Champions?
“Non voglio parlarne, onestamente. Capisco poco di legge e di tribunale, così come di ricorsi. Capisco poco di queste cose e il mio focus non è lì ma nel fare più punti possibile e vedere a fine campionato dove siamo. Giocando una volta a settimana siamo forti, possiamo crescere, ma quando giochiamo tre volte a settimana la storia può cambiare e possiamo andare in difficoltà. Il mio focus è sulla partita di domenica”.

Roma squadra da trasferta?
“Diciamo che è un punto di forza e magari perdiamo domenica (ride, ndr). Stiamo bene fuori casa, gestiamo bene le emozioni anche perché a volte può arrivare la frustrazione. Ci sono state tante partite fuori casa e dalla partita di Genova con la Samp avevamo preso sempre gol. Oggi non l’abbiamo fatto e sono contento”.

José Mourinho ai canali ufficiali della Roma

Che gara è stata?
“Una partita equilibrata, di maturità e di squadra. I primi 10/15 minuti è stata più difficile per il loro atteggiamento, poi è venuta nelle nostre mani. Due gol bellissimo, poi una buona gestione. COn il terzo gol sarebbe finita, così come se fosse arrivato un gol loro sarebbe stata una gara che sarebbe continuata. Comunque abbiamo vinto in grande tranquillità, con concentrazione. Tre punti importantissimi”. 

Questa costanza di risultati sta facendo la differenza?
“La differenza la sta facendo il giocare una partita a settimana. Hai 7 giorni per lavorare su tutti i dettagli tattici. Non esiste la stanchezza. Giocando una gara a settimana, sono sempre contento della squadra. Dopo la sosta siamo tornato, facendo i punti che ci permettono di essere in alto in classifica”.