Marco Amelia, allenatore e dirigente sportivo ed ex portiere cresciuto nelle giovanili della Roma, ha partecipato alla Partita per la Pace e ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a Centro Suono Sport 101.5. Queste le sue parole:

Che ricordi ha della sua esperienza a Roma?
«Ero piccolo, ma quando hai 16 anni e arrivi in prima squadra, fai parte della squadra, vinci lo Scudetto e fai parte della rosa con grandi campioni il ricordo è meraviglioso. Da tifoso, a maggior ragione, me la sono goduta ancora di più. Sono rimasto sempre legato alla Roma durante e dopo la carriera, mi ha cresciuto: sono entrato a Trigoria a 8 anni e ne sono uscito a 18 da ometto. Mi hanno cresciuto come calciatore e come uomo, il ricordo è sicuramente positivo».

Che cosa ne pensa della Roma di José Mourinho e di questo inizio di campionato?
«Questa squadra ha dovuto fare a meno di tanti giocatori importanti presi dal mercato, partendo da Wijnaldum. Abbiamo perso Dybala nel momento migliore, prima del Derby eravamo in una condizione strepitosa e lui ci è mancato. Abbiamo provato a fare il massimo. Credo che la Roma debba pensare e ragionare da gennaio a fare il meglio possibile, gli avversari sono tosti ma quando vengo allo stadio a vedere la partita lo stadio è pieno, non si trova un biglietto libero, la gente è appassionata e questo deve stimolare tutti i ragazzi che ora vestono la maglia. Ogni partita, di campionato o di coppa, devono dare il massimo per poter ottenere qualcosa di straordinario. Alla guida c’è un Signor allenatore, che conosce bene come si vince e lo ha già dimostrato l’anno scorso. Sta cercando di alzare ancora di più l’asticella, mi auguro che si possa crescere ancora di più perché questa è una citta e un club che merita. Importanti sono anche gli sforzi del club che si sta sforzando per mettere a posto la società che ha ereditato e dare al Mister i giocatori che servono. E’ un percorso pluriennale, mi auguro che i ragazzi che oggi vestono la maglia diano il massimo per la Roma e per i tifosi che ogni partita riempiono lo stadio».

Da ex portiere, che cosa ne pensa di Rui Patricio?
«Per me è stato sempre un ottimo portiere, ho sempre avuto stima nei suoi confronti. Quando il Mister lo ha preso sono stato contento del suo arrivo, anche Svilar è molto forte. C’era bisogno di un portiere esperto, forte, freddo, che sapesse stare tra i pali perché a Roma questo ruolo è stato criticato per anni. Rui sta facendo cose straordinarie, da due anni a questa parte del portiere non se ne parla male e ciò vuol dire che sta facendo stra-bene».

Marcello Spaziani