Giorgio Terruzzi, giornalista e scrittore esperto di F1 e Rugby, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione A Tutto Sport. Queste le sue parole:

Come affronterà la RedBull il Gran Premio in Qatar?
«Quando una macchina è così lontana dalle altre significa che c’è un progetto che si evolve ed è in continua evoluzione. Ci sono dei problemi con i cordoli in Qatar, come al solito vengono fuori dei problemi all’ultimo e non si sa se si riuscirà a correre. Sono cordoli da moto che potrebbero rompere le gomme, vedremo».

Ieri durante le qualifiche ci sono stati anche tempi cancellati al termine della sessione: che cosa ne pensa?
«Tempi cancellati, tra le altre cose, quando era già stata comunicata la classifica e i piloti facevano le interviste. Chi organizza i Gran Premi fa i suoi interessi, la Federazione dovrebbe garantire sicurezza e correttezza. Al di là di tutto, comunque, Verstappen vincerà il suo terzo Mondiale: va forte da quando era bambino. Quando hai un pilota così con una macchina così la vita del pilota è facilitata, ma neanche il suo compagno di squadra lo ha messo in difficoltà né è stato un possibile termine di paragone. Le macchine sono uguali, ogni pilota ha uno stile che più o meno si adatta alle caratteristiche della macchina ma prendere addirittura mezza pista non è possibile».

Verstappen riuscirà a raggiungere i livelli di Schumacher e Hamilton?
«E’ giovanissimo, i presupposti ci sono tutti. Dal 2026 però cambieranno le regole, vedremo. Se hai una macchina vincente, però, difficilmente non vinci. Il destino dei piloti è legato alle macchine che trovano. Certo, un team del genere fa pensare a una continuità e Verstappen come indole è in grado di cogliere le opportunità che trova. Non è un problema di talento, 7-8 mondiali sono tanti quindi vedremo. Altri 3-4 piloti, a oggi, con una macchina del genere potrebbero essere Campioni, ma non ne hai la controprova».

Quali sono le problematiche della Ferrari?
«Salvo Singapore, di base c’è sempre la RedBull in testa con le altre che si scambiano le posizioni. In Qatar la Ferrari avrà davanti la Mercedes, se non ci fossero Verstappen e la RedBull sarebbe un Mondiale anche divertente. La Ferrari, come tutti tranne la RedBull, ha una macchina che si adatta solo ad alcuni tracciati mentre in altri assolutamente no».

Chi arriverà secondo nel Mondiale Costruttori?
«E’ una vita che sbaglio pronostici. Il margine della Mercedes si è ridotto moltissimo e lo hanno dimostrato. Non saprei cosa dire, gli stessi tecnici della Ferrari a Singapore avevano previsto un week-end difficilissimo mentre poi hanno vinto».

Vedrebbe bene Lawson come seconda guida della RedBull?
«Mettere un ragazzino vicino a Verstappen significa metterlo in grandissima difficoltà. Un conto è metterlo a paragone con Tsunoda, un altro ovviamente con Verstappen. Ci sarà un mercato importante, secondo me avrebbe molto più senso mettere Ricciardo come seconda guida aspettando Lawson in AlphaTauri».

Le prestazioni di Sainz mettono in dubbio la prima guida di Leclerc?
«Sono due piloti di prim’ordine. La crescita di Sainz è fuori discussione, ma Leclerc è un pilota di primissimo livello e ci sta che faccia fatica nel vedere Verstappen che vince a raffica».

Ultima nota dolente, l’Ital-Rugby ha perso contro la Francia dicendo addio al Mondiale: era una sconfitta prevista?
«Una nota dolente già preannunciata e prevista, siamo lontani da quegli standard».

Marcello Spaziani