Errare è umano, perseverare è diabolico. È questo lo spirito con cui la Roma dovrà affrontare tutta la prima stagione derossiana, ancora di più per quel che riguarda l’inizio del campionato. Ci siamo. Domenica prossima a Cagliari si comincerà a fare sul serio. Non serve uno sforzo di memoria per ricordare come la Roma, seppur ancora orfana di Lukaku, di punti ne fece appena uno (compresa poi la terza giornata con la sconfitta casalinga contro il Milan, quest’anno ci sarà la Juventus allo Stadium).

Quella falsa partenza è stata alla base di un campionato che ha confermato i sessantatrè punti del precedente, così come la posizione. Ecco, sarebbe il caso che questo pensiero accompagnasse i giallorossi sin da domenica prossima a Cagliari, perché anche le prime partite valgono tre punti, esattamente come tutte le successive. La Roma sul campo del Cagliari orfano di Ranieri e affidato a Nicola, verosimilmente si presenterà ancora priva di un esterno destro basso (Assignon?), un centrale difensivo (Badè?), un centrocampista di corsa e qualità (Soumarè?) e un altro attaccante esterno (Chiesa?).

Toccherà a De Rossi far funzionare il giocattolo, nella consapevolezza che da qui alla chiusura del mercato arriveranno perlomeno altri tre giocatori. L’attesa sarebbe più dolce se nelle prime due si facesse percorso netto.

La Repubblica