Alvaro Vitali, attore e cabarettista romano e romanista, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione Mixover. Queste le sue parole:
Come si troverebbe al posto di Mourinho?
«Mi piacerebbe stare al posto di Mourinho, con i giocatori che ha sta facendo miracoli. Qualche volta sbaglia anche lui, per carità, ma la cosa peggiore è che la Roma non ha le fasce veloci. Se avesse due giocatori che corressero un po’ di più ci sarebbero anche più occasioni per i nostri centravanti. Vedo le altre squadre che segnano sempre, e questo è il motivo: le fasce sono quelle che lavorano di più, correndo e crossando. Il calcio è semplice, non ci dobbiamo inventare tante cose».
Chi sono le stelle della Roma?
«Solo a dire i nomi di alcuni giocatori, come Dybala e Lukaku, gli avversari dovrebbero avere paura ma purtroppo non è così. Aggiungo anche El Shaarawy. Dybala e Lukaku sono fortissimi, ma non possono fare il campo da soli».
Come valuta l’inizio stagionale dei giallorossi?
«Non mi sono arrabbiato troppo, ora sembra che abbiano capito la situazione. La Roma è una grande squadra, bisogna mettere i giocatori nelle giuste posizioni e spero Mourinho lo faccia».
Chi potrebbe essere il dopo-Mourinho?
«Non so se Conte con la Roma possa cambiare qualcosa. Se non c’è nessun altro…a meno che non torna Capello ma non allena più. Ci sarebbe Ancelotti che però va ad allenare in Brasile, ce lo vedrei. Poi Conti…mi terrei sempre Mourinho».
La Roma potrà arrivare in Champions League?
«Penso proprio di sì, se gioca come sa ci arriviamo tranquillamente».
Come ha vissuto la finale di Europa League?
«In quell’occasione mi sono arrabbiato davvero tanto. Non si può perdere per colpa di uno “stupido” di arbitro. E’ assurdo perdere una finale così».
Sono in programma delle attività lavorative?
«Il lavoro sta andando bene, sto girando un po’. Ho qualche settimana di teatro a Catania, poi torno a Roma dove però per ora non c’è nulla. Nel cinema ci potrebbe essere qualcosa, ma ancora è un po’ lontanina. Ci sono delle sceneggiature che magari non vanno bene per me, tutti mi vedono come Pierino e non riescono a capire che sono diventato grande e che posso fare altri personaggi. Quando lo capiranno speriamo non sia troppo tardi. Gli amici sono spariti quasi tutti, in un modo o in un altro…».
Marcello Spaziani