La famiglia statunitense, proprietaria della Roma, ha superato la concorrenza dell’imprenditore Vatche Manoukian, a capo di un gruppo di investitori che comprendeva anche un membro famiglia reale saudita.
L’Everton è a un passo dal cambio di proprietà. Dopo aver passato mesi ad attendere il via libera da parte della Premier League all’affare fra Farhad Moshiri e 777 Partners, società multi-club che controlla anche il Genoa, ora sembra essere finalmente arrivato un punto di svolta.
Friedkin offerta Everton cifre – L’accordo con Farhad Moshiri
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, in Inghilterra si aspettano a ore l’annuncio del passaggio del club di Liverpool al gruppo Friedkin, che controlla la Roma. La famiglia statunitense è ormai a un passo dal formalizzare l’acquisto del 45% del pacchetto di maggioranza in mano a Moshiri, che ora detiene il 94% del club tramite la Blue Heaven Holdings Limited, per circa 650 milioni di euro, di cui 400 milioni dovrebbero essere dirottati per la copertura dei debiti accumulati in questi ultimi anni dal club, fra stadio e il disimpegno generale dell’attuale proprietario.
Sembra quindi superata da parte dei Friedkin la concorrenza dell’imprenditore di origini libanesi Vatche Manoukian, a capo di un gruppo di investitori che comprendeva anche un membro della famiglia reale saudita. Ebbene, Manoukian nelle ultime ore ha praticamente ammesso la sconfitta, lasciando di fatto campo aperto a Dan Friedkin.
«I tifosi dell’Everton meritano di tornare a competere per dei trofei e speriamo che questo accordo porti al successo del club dentro e fuori dal campo – ha dichiarato Manoukian –. Voglio ringraziare i nostri investitori di livello mondiale per il loro sostegno, siamo entusiasti di poterci concentrare su nuove opportunità per portare qualche altro grande club al successo». L’investitura per i Friedkin è arrivata da Simon Jordan, ex presidente del Crystal Palace e figlio di Peter, giocatore in Premier degli anni Cinquanta: «Friedkin ha la liquidità e la capacità per guidare il club senza caricarlo di ulteriori debiti. L’accordo sarà imminente, perché Moshiri deve vendere in fretta, anche per coprire i tanti debiti. Friedkin è uno che ha tanti soldi, l’Everton presto avrà una stabilità che non viveva da tempo».
Friedkin offerta Everton cifre – I conti del club e il paragone con la Roma
Attualmente, il club inglese ha più o meno lo stesso valore della Roma, con una similitudine anche nei numeri che rispecchiano la situazione economico-finanziaria, a parte per la posizione debitoria L’ultimo fatturato disponibile, quello relativo alla stagione 2022/23, dice che quello della Roma è il 24° a livello europeo (214,9 milioni) e quello dei Toffees il 30° (198 milioni). Ma di diverso c’è l’effetto, nel senso che quello giallorosso ha vissuto un trend di crescita legato al percorso europeo (finale di Europa League e continui sold out all’Olimpico), mentre quello dell’Everton è stagnante da un po’, anzi in regressione.
Ed è proprio per questo che il dossier Everton era finito sulla scrivania di molti gruppi o fondi di investimento, perché ritenuto un club sotto rendimento, rispetto al suo massimo potenziale che a breve sarà nettamente alzato dal nuovo stadio. E poi c’è il fattore Premier League, categoria mantenuta con qualche difficoltà quest’anno (anche per i punti di penalizzazione comminati dalla Premier per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario interno) e che garantisce ricche risorse dai diritti tv. Basti pensare come il club inglese incassi più del doppio rispetto alla Roma: 140,9 milioni contro 68,1 milioni. Cifre che però si rifanno alla classifica finale: Everton 15° in Premier e senza coppe europee dal 2017/18; Roma sesta in Serie A e con ben cinque semifinali europee negli ultimi sette anni.
L’attesa a Liverpool, sponda Toffees, non fa altro che salire con i tifosi che si auguravano novità a brevissimo giro di posta, così da programmare per tempo la nuova stagione che nei desideri di tutti dovrebbe vedere finalmente la risalita dell’Everton in Premier League e poi il ritorno in Europa. A Roma, invece, si aspettano che l’impegno dei Friedkin non venga meno e che continuino a portare avanti i propri progetti, fra crescita del club e della squadra, senza dimenticare il capitolo stadio, magari prendendo spunto da quello dell’Everton.