La Roma cala il tris all’Olimpico contro l’Udinese. Finisce 3-1 il match contro i friulani grazie alle reti di Mancini, Dybala ed El Shaarawy. Vittoria che permette ai giallorossi di conquistare il 5° posto in classifica. Dopo il fischio finale  José Mourinho ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

POTEVAMO CHIUDERLA SUBITO
“Colpa nostra, era una partita facile da chiudere. Non lo abbiamo fatto e abbiamo aperto la porta alla reazione dell’Udinese. La nostra reazione è stata fortissima, in panchina avevo giocatori per cambiare la partita e non ho scelto male. I ragazzi in campo mi hanno dato una risposta forte. Sembra che ci piaccia attaccare verso la porta sotto la Sud e che vogliamo battere il record di gol negli ultimi minuti, ma qualche volta si possono perdere punti in questo tipo di partite. Quando l’avversario è in difficoltà devi finirlo e non l’abbiamo fatto”.

L’ESULTANZA AL GOAL DI EL SHAARAWY
“Ho esultato per il gol che ha chiuso la partita. Con i cambi abbiamo perso organizzazione su palla inattiva e solidità difensiva. Quando segni all’85’ mancano ancora 10 minuti di giocare, quindi non avevo grandi sicurezze dalla difesa. Avremmo potuto chiudere la partita con il terzo gol oppure avremmo sofferto. Dopo il 3-1 mi sono rilassato, era un bambino per fortuna e non un poliziotto (ride, ndr)”.

CONCENTRATI FINO AL TRIPLICE FISCHIO
“Abbiamo lavorato sulla transizione, l’Udinese ha più gamba di noi ed è più veloce. La soluzione quindi era non perdere il pallone e l’abbiamo fatto bene. Dopo il gol dell’1-0 avremmo dovuto chiudere la partita perché l’avversario era fragile”.

IL TRIDENTE LUKAKU-DYBALA-AZMOUN PUÒ ESSERE UNA SOLUZIONE?
“È un po’ sbilanciata solo perché la natura di Dybala e Azmoun non è basata sulla disciplina e sull’organizzazione difensiva. Con loro due puoi perdere equilibrio. Amo Azmoun, ma gli manca qualcosina per essere un giocatore alla Mourinho in fase difensiva. Ha qualità pazzesche. Oggi buona panchina, c’erano anche Belotti e Aouar”.

QUALI SONO GLI OBIETTIVI ADESSO?
“Siamo ancora una squadra con alti e bassi. Se Sanches torna e Smalling rientra forte a gennaio daremo tutto e vedremo”.

Letizia Toscano