Giacomo Agostini, leggenda del motociclismo mondiale con 15 titoli iridati, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione “A Tutto Sport“ alla vigilia del Gran Premio di Misano. Queste le sue parole:
Si aspettava un Bagnaia, terzo dopo le qualifiche, subito così performante dopo l’incidente?
«Una caduta è sempre una caduta, fortunatamente però non si è rotto niente e si è ripreso subito. Se non avrà dolore farà una gara come ha sempre fatto. Tornare in sella dopo una caduta non è facile, la cosa importante è dimenticare subito. Questo è il mestiere, si è tutti consci del fatto che può succedere una cosa del genere. La fortuna è che pensi alla gara, alla moto, ai giri e a vincere: il resto lo lasci stare. Un pilota non può avere paura, altrimenti non faresti questo mestiere».
Quali possono essere dei miglioramenti da porre in atto sotto il profilo della sicurezza?
«Penso che già si sia lavorato tanto. La mia tuta pesava un chilo, oggi ne pesa nove. Ci sono gli airbag, le vie di fuga, i guard-rail con dei punti di appoggio leggeri».
La Ducati si avvia verso il titolo costruttori a grandi falcate, quanto hanno lavorato bene per costruire questa moto?
«La Ducati ha costruito una grande moto, meravigliosa, e ha grandi piloti. E’ difficile per tutti batterla, anche se gli altri si stanno avvicinando. Spero che tutti lavorino per rendere la MotoGP sempre competitiva. L’Aprila sta andando forte, ormai anche la KTM è lì. Honda e Yamaha stanno lavorando per avvicinarsi alla Ducati».
Bagnaia è Campione del Mondo in carica e leader del Mondiale: è il miglior pilota o l’accoppiata pilota-moto è stata decisiva?
«L’accoppiata pilota-moto è sempre importante. Lui sta lavorando bene, ma è tutto l’insieme che sta funzionando e si vede».
Che cosa manca a Bezzecchi per avvicinarsi ai livelli di Bagnaia?
«A Bezzecchi manca solo un po’ di esperienza, è come andare a scuola. Sta lavorando bene e sta migliorando, ma serve fare tutto passo dopo passo».
Marcello Spaziani