La Spezia sbaglia, la Roma no e così vince comodamente al Picco portando a sei la striscia di risultati utili consecutivi e agganciando momentaneamente l’Inter al terzo posto in classifica.
Due gol in cinque minuti, con in mezzo l’intervallo tra primo e secondo tempo, per i giallorossi che raccolgono il massimo risultato con il minimo sforzo in una gara non particolarmente divertente e in cui non hanno mai corso dei rischi.
Mourinho rinuncia a Pellegrini, non al meglio, e affianca El Shaarawy a Dybala dietro all’unica punta Abraham.
Gotti, orfano di Kiwior partito per la Premier League, e di Nzola infortunato, sposta Amian a sinistra per fare spazio a Hristov a destra. Attacco light con Verde alle spalle di Gyasi. Inizio volenteroso dello Spezia, che blocca la Roma con il pressing ma perde presto Holm (13′) per infortunio e la possibilità di ripartire in contropiede sulla destra. Ma per arrivare alla prima conclusione si deve arrivare al ventesimo con un tiro di Abraham che finisce direttamente tra le braccia di Dragowski.
Dybala, seguito a vista da Amian, non riesce mai a puntare la porta e spreca una punizione dal limite (25′). El Shaarawy spara in curva dalla stessa zolla un passaggio di Celik (43′). Poco prima era stato Cristante a colpire di testa in area (40′), a lato. Con la testa già agli spogliatoi al 45′ una palla lunga per Abraham viene letta male dalla difesa di casa con Amian che contrasta il compagno Caldara. Dybala può così correre verso la porta tutto solo e servire El Shaarawy per il tocco a porta vuota: è l’1-0 che sblocca la partita. Al rientro in campo ci sono Esposito per Hristov e Maldini per Verde; Ferrer scala in difesa e lo Spezia si dispone con un 3-4-3. I piani di Gotti di alzare Bourabia e allargare Gyasi durano poco: Esposito, al suo secondo pallone giocato in serie A, serve inavvertitamente Dybala sulla propria trequarti (49′).
Per l’argentino è comodo il passaggio per Abraham, che supera Caldara in velocità e batte Dragowski in uscita. Con il minimo sforzo la Roma si trova sul doppio vantaggio e la partita indirizzata sui giusti binari. Lo Spezia si ricompone dopo qualche minuto, in cui Dragowski evita un passivo maggiore con un colpo di reni su una conclusione di testa del solito Abraham (55′) da calcio d’angolo. Gli sforzi dei padroni di casa, che senza Nzola perdono molto del proprio potenziale offensivo, sbattono su Smalling e compagni. Mourinho vede il traguardo e rinforza il centrocampo con Bove per El Shaarawy (70′). Non accade più molto, se non per Celik che si fa ingenuamente ammonire nel finale e da diffidato salterà Napoli.